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Al servizio degli agricoltori!

La progettazione in materia di agricoltura riveste un ruolo molto importante per la nostra azienda, che intende sfruttare appieno le opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Puglia a sostegno delle imprese agricole nascenti ovvero già attive.

Il nostro compito è, infatti, ascoltare le esigenze dell’imprenditore agricolo professionale (IAP) o aspirante tale e individuare le misure del PSR idonee a finanziarle. Sempre noi ci occupiamo di redigere e presentare la domanda di aiuto sulle seguenti misure:

  • “pacchetto giovani” (misure 6+4), così chiamato perché indirizzato alle nuove leve nel settore agri-turistico;
  • formazione/informazione e consulenza aziendale a 360° (misure 1, 2 e 3);
  • valorizzazione del patrimonio forestale-boschivo (misure 5-7-8-10);
  • strutturazione di associazioni di produttori (misura 9-16);
  • agricoltura biologica (misura 11).

Focus: le misure del nuovo PSR Puglia

La misura è dedicata agli Organismi di Formazione iscritti nell’elenco regionale e accreditati ai sensi della normativa regionale vigente e prevede la partecipazione ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze – corsi di formazione, seminari e coaching.

Sono ammissibili soltanto le iniziative ricadenti nelle seguenti tematiche:

  • aumento sostenibile della produttività, redditività ed efficienza delle risorse negli agro-ecosistemi;
  • funzionalità dei suoli e altri servizi ecologici e sociali dell’agricoltura;
  • coordinamento e integrazione dei processi di filiera e potenziamento del ruolo dell’agricoltura;
  • qualità, tipicità e sicurezza dei prodotti agricoli/alimenti/stili di vita sani;
  • utilizzo sostenibile delle risorse biologiche a fini energetici e industriali.

La misura prevede il rimborso dei costi sostenuti dal fornitore (Beneficiario del sostegno) per far partecipare alle attività di formazione e di trasferimento gli imprenditori e i dipendenti (destinatari finali) di imprese agricole, forestali, gestori del territorio e PMI del territorio rurale (in media 23 Euro per allievo e per ogni ora di partecipazione a corsi ed attività gruppo).

La misura è dedicata ai prestatori di servizio di consulenza, idonei per capacità ed esperienza; mentre i destinatari della consulenza sono: imprenditori agricoli e forestali, gestori del territorio e PMI operanti nelle aree rurali.

La consulenza prestata ai giovani agricoltori e ad altri gestori del territorio verterà su almeno uno dei seguenti elementi:

  • obblighi aziendali derivanti dai criteri di gestione obbligatori e/o dalle buone condizioni agronomiche/ambientali;
  • pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente e il mantenimento della superficie agricola;
  • misure previste nel PSR per l’ammodernamento dell’azienda, il perseguimento della competitività, l’integrazione di filiera, l’innovazione, l’orientamento al mercato, la promozione dell’imprenditorialità;
  • norme di sicurezza sul lavoro o norme di sicurezza connesse all’azienda agricola;
  • consulenza specifica per agricoltori che si insediano per la prima volta.

La consulenza viene erogata individualmente alla singola azienda.

Si prevede un importo massimo di spesa ammessa di 1.500 euro, del quale l’aliquota di sostegno della spesa ammessa a contributo è pari all’85% della spesa rendicontata. La restante quota del 15% sarà a carico del fruitore della consulenza.

La misura si articola nelle seguenti 2 sottomisure:

* 3.1

SOSTEGNO alla NUOVA ADESIONE a REGIMI di QUALITA’, dedicata ad IMPRENDITORI AGRICOLI, AGRICOLTORI ATTIVI e ASS. di AGRICOLTORI ATTIVI, iscritti alla CCIAA, che intendono partecipare per la 1° volta ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari destinati al consumo umano [Dop, Igp, Stg iscritte nei registri creati e aggiornati, prodotti biologici, indicazioni geografiche delle bevande spiritose, vini aromatizzati, bevande aromatizzate a base di vino e cocktail aromatizzati di prodotti vitivinicoli, denominazioni di origine e indicazioni geografiche nel settore vitivinicolo].

La misura prevede un aiuto annuale massimo di 3000 euro ad azienda per i primi 5 anni di adesione al regime di qualità, con seguenti spese ammissibili:

  • costi di prima iscrizione per il primo anno;
  • costi per il mantenimento nel sistema dei controlli;
  • costi delle analisi previste dal disciplinare di produzione, dal piano dei controlli dell’organismo di certificazione o dal piano di autocontrollo.

* 3.2

SOSTEGNO per ATTIVITA’ di INFORMAZIONE e PROMOZIONE, SVOLTE da ASSOCIAZIONI di PRODUTTORI nel MERCATO INTERNO, che pertanto sono i beneficiari di misura.

Il sostegno è concesso per la copertura dei costi sostenuti da associazioni di agricoltori per le attività di promozione e di informazione nel mercato interno, per i prodotti coperti dagli schemi di qualità che ricevono supporto nell’ambito della sotto-misura 3.1 del presente PSR.

Sono ammissibili al sostegno le spese sostenute dai beneficiari per la realizzazione di:

  • pubblicazioni, prodotti multimediali escluso film;
  • realizzazione/diffusione di immagini fotografiche e video a scopo promozionale;
  • realizzazione/sviluppo di siti web;
  • cartellonistica e affissioni;
  • realizzazione campagne/eventi promozionali;
  • acquisto di spazi pubblicitari e pubbli-redazionali, pubblicità su media e su piattaforma internet;
  • organizzazione/partecipazione a fiere e mostre;
  • spese per coordinamento/organizzazione delle attività con emissione di fattura e entro il limite massimo del 5% dell’importo totale della spesa ammessa.

È previsto un cofinanziamento al 70% a fondo perduto delle spese ammesse e rendicontate.

La misura si articola nelle seguenti sottomisure:

* 4.1.A

Rivolta ad aziende agricole-zootecniche già avviate, permette di ottenere aiuti per investimenti mobili ed immobili finalizzati a migliorare redditività, competitività e sostenibilità delle aziende. È possibile presentare progetti in qualità di beneficiari singoli o associati, per, a titolo esemplificativo, rinnovo parco macchine agricole, costruzione/ristrutturazione fabbricai rurali a fini produttivi, miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici rurali produttivi agricoli.

Si parte da un investimento minimo di 30.000 euro per arrivare ad un massimo di 4 milioni di euro, con una percentuale di fondo perduto variabile a seconda delle caratteristiche del beneficiario (dal 30 fino al 60%).

* 4.1.B

Indirizzata ai giovani agricoltori che si insediano per la prima volta beneficiando degli aiuti erogati dalla misura 6 (pacchetto multimisura 6 + 4), la 4.1.B permette investimenti mobili ed immobili finalizzati all’avviamento delle aziende agricole-zootecniche.

Si parte da un investimento minimo di 30.000 euro per arrivare ad un massimo di 1 milione di euro, con una percentuale a fondo perduto variabile tra il 60-70%.

* 4.2

Si rivolge alle piccole, medie e grandi imprese del settore agricolo e permette investimenti a favore della trasformazione, lavorazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (a titolo esemplificativo, l’acquisto di mobili, impianti e attrezzature).

L’investimento minimo previsto è di 200.000 euro fino a un massimo di 4 milioni di euro, con una percentuale di fondo perduto variabile a seconda delle caratteristiche del beneficiario (dal 25 al 50%).

* 4.4

Questa sottomisura è finalizzata al ripristino/recupero dei manufatti rurali in pietra a secco (muretti senza apporto di malta o cemento), elementi accessori quali cisterne, habitat naturali, sorgenti e zone umide e, infine, realizzazione/ripristino di recinzioni per la riduzione dei conflitti tra zootecnia estensiva e predatori.

Dedicata ai giovani che intendono avviare un’azienda agricola, la misura prevede l’assegnazione di un premio compreso tra i 45 e i 55 mila euro (non soggetto a rendicontazione amministrativa regionale), a fronte di un piano di sviluppo aziendale.

Chi può richiedere il bonus?

Donne e uomini di età compresa tra i 18 e i 40 anni non ancora compiuti, che non siano in possesso di P.IVA agricola o fascicolo aziendale intestato a proprio nome e che s’impegnano a condurre (per sola proprietà o affitto registrato) fondi agricoli calcolati per almeno 2200 ore lavorative annue, o per uno standard di 18.000 euro annue in produzione standard.

La misura prevede di sostenere la forestazione e l’imboschimento mediante l’impiego di specie arboree e arbustive perenni autoctone, finanziando l’allestimento e la manutenzione di sistemi agro-forestali, al fine di rispondere sia agli obiettivi di gestione sostenibile delle risorse naturali, sia a quelli di competitività dell’azienda agricola previsti dalla politica di sviluppo rurale dell’UE, favorendo l’incremento dell’attività agricola e la diversificazione del reddito nazionale.

La misura si articola nelle seguenti sottomisure:

* 8.1

SOSTEGNO PER L’IMBOSCHIMENTO DEI TERRENI AGRICOLI ALLO SCOPO DI INCREMENTARE LA COPERTURA DEL SUOLO

La misura prevede un finanziamento al 100% (con un massimale per ettaro) per i costi di impianto–manutenzione e compensazione per mancato reddito (per 12 anni consecutivi) di boschi misti a ciclo illimitato, arboreti da legno a ciclo medio-lungo e piantagioni a ciclo breve, su terreni agricoli e non.

Beneficiari della misura saranno i proprietari terrieri pubblici e privati, nonché i loro consorzi, enti privati di gestione dei terreni e Comuni.

* 8.2

SOSTEGNO PER L’IMPIANTO E IL MANTENIMENTO DEI SISTEMI AGRO-FORESTALI

La misura prevede un finanziamento all’80% per i costi di impianto e manutenzione di piantagioni lineari (siepi, alberature, fasce boschive/frangivento) o per l’impianto di una o più specie di piante arboree e arbustive autoctone, a ciclo medio-lungo, di interesse forestale e/o agro-forestale, coltivate in ordine sparso o a sesti di impianto regolari, a bassa densità. Il sostegno sarà concesso ai proprietari fondiari privati, nonché ai comuni e loro consorzi, con un premio annuo (per ettaro) di manutenzione per un periodo massimo di 5 anni.

* 8.3

PREVENZIONE DELLE FORESTE DANNEGGIATE DA INCENDI, CALAMITÀ NATURALI ED EVENTI CATASTROFICI

La misura prevede un finanziamento al 100% per la realizzazione di:

  • interventi di protezione/prevenzione degli incendi boschivi;
  • interventi di prevenzione contro gli attacchi e la diffusione di parassiti e patogeni forestali, e
  • interventi selvicolturali preventivi contro fenomeni di siccità e desertificazione;
  • investimenti per l’installazione e il miglioramento di sistemi fissi di monitoraggio/osservazione di incendi boschivi e calamità naturali;
  • interventi forestali destinati a ridurre il rischio idrogeologico.

Beneficiari di misura saranno i silvicoltori privati e pubblici, gli enti di diritto privato e pubblico e loro consorzi.

* 8.4

SOSTEGNO AL RIPRISTINO DELLE FORESTE DANNEGGIATE DA INCENDI, CALAMITÀ NATURALI ED EVENTI CATASTROFICI

La misura prevede un finanziamento del 100% per il ripristino dei danni da incendi e altri pericoli naturali, come la perimetrazione delle aree percorse da incendio, mediante opportuna recinzione, la stabilizzazione e il recupero di aree degradate e in frana con tecniche di bioingegneria che minimizzano l’impatto sull’ambientale e sul paesaggio e interventi estensivi di ripristino e consolidamento dei versanti.

Il sostegno è concesso a silvicoltori privati e pubblici e ad altri enti di diritto privato e pubblici e loro consorzi.

* 8.5

SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI DESTINATI AD ACCRESCERE LA RESILIENZA E IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI

La misura prevede un finanziamento del 100% per i seguenti interventi:

  • valorizzazione ambientale della superficie forestale e/o per la fornitura di servizi pubblici (didattico, ricreativo e turistico);
  • interventi selvicolturali di rinaturalizzazione nei sistemi forestali produttivi, di miglioramento della biodiversità e per la protezione di habitat forestali di pregio;
  • investimenti per la valorizzazione dei boschi dal punto di vista didattico, ricreativo e turistico, di realizzazione di sentieri che presentino una percorrenza in bosco maggiore del 50% della loro lunghezza.

Beneficiari di misura sono: i proprietari forestali pubblici e privati, le persone fisiche, i consorzi, gli enti pubblici e i soggetti di diritto pubblico, gli enti privati, le amministrazioni comunali, le PMI forestali, i silvicoltori e silvicoltori pubblici, nelle forme singole ed associate.

* 8.6

SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI IN TECNOLOGIE SILVICOLE E NELLA TRASFORMAZIONE, MOBILITAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELLE FORESTE

La misura prevede un finanziamento all’85% per:

  • investimenti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali;
  • investimenti e pratiche forestali sostenibili finalizzate ad accrescere il valore economico delle foreste.

Gli investimenti connessi all’uso del legno come materia prima o fonte di energia sono limitati alle operazioni precedenti la trasformazione industriale e su “piccola scala”.

Beneficiari di misura sono: silvicoltori privati, comuni e loro consorzi e PMI; anche fornitori di soli servizi e titolari di aree forestali che forniscono servizi di gestione per altre proprietà forestali.

Dalla valutazione delle interazioni esistenti tra l’esercizio dell’attività agricola e le principali componenti ambientali del territorio regionale (acqua, suolo, aria, biodiversità e paesaggio) emerge la necessità di predisporre interventi finalizzati a una gestione sostenibile delle superfici agricole finalizzate a contenere i fattori di pressione ambientale del settore primario e a generare impatti positivi sulle risorse ambientali.

La misura comprende numerosi interventi, quali:

* Sottomisura 10.1.1

PRODUZIONE INTEGRATA articolata in una serie di impegni da portare a termine mediante un premio annuale calcolato ad ha/coltura, erogato per una durata di 5 anni. L’impiego quinquennale riguarda l’intera superficie aziendale della coltura oggetto di finanziamento.

* Sottomisura 10.1.2

INCREMENTO DELLA SOSTANZA ORGANICA NEI SUOLI mediante apporto di ammendanti organici commerciali o di biomassa vegetale da coltura, anche in questo caso da portare a termine grazie a un premio calcolato x ha di SAU impegnata, erogato annualmente, per una durata di 5 anni, a compensazione dei maggiori costi e dei mancati ricavi derivanti dall’applicazione degli impegni della presente azione.

* Sottomisura 10.1.3

AGRICOLTURA CONSERVATIVA, focalizzata sull’introduzione della non lavorazione del terreno, attraverso il ricorso esclusivo alla semina su sodo (“no till”) per i seminativi a ciclo annuale, da realizzare mediante il premio calcolato x ha di SAU impegnata, erogato annualmente, per una durata di 5 anni, a compensazione dei maggiori costi e dei mancati ricavi derivanti dall’applicazione degli impegni previsti, pari a 322 €/ha.

Sono ammissibili i seminativi, esclusi ortaggi e colture arboree.

* Sottomisura 10.1.4

TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ VEGETALE, con premio calcolato x ha di superficie aziendale soggetta ad impegno, diversificato per specie e per livello di rischio di estinzione della varietà da tutelare.

* Sottomisura 10.1.5

TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ ZOOTECNICA, con pagamento annuale (mantenimento per 5 anni) per numero di UBA (unità di bovino adulto) – razze autoctone in pericolo di estinzione.

* Sottomisura 10.1.6

CONVERSIONE COLTURALE DA SEMINATIVI A PASCOLO, PRATO-PASCOLO, PRATO al fine di contrastare la perdita degli habitat steppici; anche per questa sottomisura è prevista l’erogazione di un premio annuale a superficie (ha) impegnata a compensazione dei maggiori costi e dei mancati ricavi derivanti dall’applicazione degli impegni della presente azione, pari a 328,8 €/ha/anno.

Sono beneficiari di misura: agricoltori, aziende singole e/o associate, gruppi di agricoltori.

* Sottomisura 10.2.1

PROGETTI PER LA CONVERSIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE GENETICHE IN AGRICOLTURA, rivolti a soggetti beneficiari quali enti scientifici pubblici e privati – imprese agricole e/o zootecniche e vivaistiche (purché siano anche imprese agricole) e altri soggetti interessati alla conservazione e tutela della biodiversità, che si associano per l’attuazione del progetto.

Per tale sottomisura è previsto un finanziamento del 100 % a copertura delle spese di sviluppo informatico di banche dati e programmi applicativi; acquisto attrezzature e servizi necessari, redazione/stampa di pubblicazioni, organizzazioni di seminari e giornate dimostrative e simili.

La presente misura si compone delle seguenti sottomisure:

*11.1 – Pagamenti per la conversione in metodi e pratiche di agricoltura biologica

*11.2 – Pagamenti per il mantenimento di metodi e pratiche di agricoltura biologica

Entrambe prevedono la concessione di un aiuto sotto forma di pagamento annuo per ettaro, in base al tipo di coltura iscritta nel fascicolo aziendale.

Beneficiari della pratica sono gli agricoltori attivi o le associazioni di agricoltori, che vogliono assoggettare l’intera SAU aziendale al sistema di agricoltura biologica (comprese le superfici coperte con serre e serre tunnel) e dichiarata dall’Organismo di Controllo idonea ad essere condotta con il sistema di agricoltura biologica.

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